AI 4 WOMEN AND MATHEMATIC

I.I.S. E. Majorana

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La società odierna, sempre più complessa, pluralista e interculturale, richiama alla memoria l’immagine affascinante del “labirinto“. Borges ne parlerebbe come di un “edificio costruito per confondere gli uomini”, la cui tortuosità dei percorsi rinvia, in maniera simbolica, all’insufficienza dello sguardo esclusivamente razionale sul reale, che ne impedisce la comprensione completa. Calvino, che lo considera la figura-principe della contemporaneità, continuerebbe a rilanciarne la sfida, certo che “resta fuori chi crede di poter vincere i labirinti sfuggendo alla loro difficoltà”. Quello che davvero si può fare “è definire l’atteggiamento migliore per trovare la via d’uscita, anche se questa via d’uscita non sarà
altro che il passaggio da un labirinto all’altro.” La scuola è indubbiamente chiamata a raccogliere questa “sfida” e a lasciarla viva.

In quest’ottica, non si può più parlare di AI senza parlare di scuola e viceversa. Come evolverà l’istruzione nell’era dell’Intelligenza Artificiale? In un mondo che cambia, la scuola deve preparare gli studenti alle sfide tecnologiche. L’Intelligenza Artificiale potrebbe aprire nuovi scenari per le pratiche didattiche, a patto che sia disegnata come risorsa per migliorare l’istruzione.

Questo l’ambizioso obiettivo del progetto #brAIn, portato avanti da una rete nazionale di scuole guidate dall’IIS A. Volta di Pescara come scuola capofila e mirante proprio a formare, progettare, sperimentare e disseminare metodologie innovative basate sull’intelligenza artificiale.

Nello specifico, il progetto “AI 4 WOMEN and MATHEMATIC” ideato dal Team #brAIn dell’IIS “Ettore Majorana” di Avezzano punta a far diventare l’AI uno strumento didattico per favorire l’apprendimento, rendendo gli studenti in grado di comprendere e gestire il cambiamento, mediante la padronanza di conoscenze, abilità e competenze per decodificare i messaggi e vivere nella società con atteggiamento critico, autonomo, responsabile.

“AI 4 WOMEN” si riferisce alla prima parte del progetto, intitolata “AI e le donne di Shamsia Hassani“. La scorsa estate, dopo i tragici avvenimenti di Kabul, abbiamo scoperto e ammirato i murales di Shamsia Hassani, street artist afghana sostenitrice dei diritti delle donne. Per le strade della capitale dell’Afghanistan, tra edifici distrutti dai bombardamenti e quartieri devastati, Shamsia ha dipinto donne con gli occhi chiusi e senza bocca, che però riescono a “gridare” e ad esprimere i loro sogni. Una società patriarcale e maschilista soffoca la loro voce, l’arte di Shamsia gliela restituisce. Da lì l’idea: in un significativo connubio tra AI ed educazione civica, con particolare riferimento all’Agenda 2030 e al goal 5 finalizzato al raggiungimento della parità di genere, abbiamo pensato di avviare i ragazzi alla creazione di un modello di classificazione, attraverso l’uso della piattaforma della Teachable Machine, per riconoscere il tipo di emozioni nei murales di Shamsia Hassani.

Assolutamente soddisfacente il risultato: studenti interessati, partecipi, motivati. Nella fase di disseminazione, inoltre, gli stessi hanno proposto un workshop inerente questa parte del progetto ai docenti in Erasmus, ospiti nella nostra scuola, riscuotendo enorme successo.

“AI 4 MATHEMATIC”, invece, si riferisce alla seconda parte del percorso inerente una problematica tipicamente didattica, ossia l’utilizzo dell’AI come strumento applicato al processo dell’apprendimento, nel caso specifico della matematica: “Analytic Geometry & Artificial Intelligence“.

Gli studenti si sono cimentati nella programmazione, progettazione e realizzazione di un programma con MBlock, usando i moduli di AI definiti nel modello, per testare il grado di conoscenza dell’utente su concetti appartenenti alla geometria analitica: circonferenza, parabola, iperbole ed ellissi. I ragazzi dell’indirizzo informatico implementeranno, inoltre, il sistema di Machine Learning con Python per l’interpretazione dei gesti della mano catturati tramite webcam e associazione alle relative coniche (circonferenza, parabola, iperbole ed ellissi).

Il Majorana ha raccolto la sfida dell’AI, tra implicazioni etiche e sociali, nodi da sciogliere e domande da porci, ma soprattutto riflettendo sulle opportunità delle sue applicazioni nella didattica. Come sarà la scuola del futuro? Come evolverà l’educazione nell’era dell’educazione artificiale? La scommessa resta aperta; il Majorana resta in gioco, non sfugge dalle difficoltà e rifiuta la “resa”. Il Majorana sceglie la “sfida al labirinto”.